Le bocche di leone

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Visitando Palazzo Ducale ci si imbatte in un particolare bassorilievo in pietra che ritrae una sorta di mascherone dallaria minacciosa e con una fessura al posto della bocca. Sempre passeggiando per Palazzo, se si guarda con attenzione, si possono vedere delle semplici fessure alle pareti.

Si tratta delle famose Bocche di Leone.

Dobbiamo tornare indietro nel tempo allanno 1310 quando, a seguito della congiura di Bajamonte Tiepolo, furono costruite in tutta la città di Venezia queste Bocche di leone per le denunce segrete.

Simili a delle cassette postali trovarono posto sui muri di alcune chiese e di palazzi come Palazzo Ducale.

Il funzionamento era semplice: attraverso la bocca si faceva scivolare la lettera di denuncia che cadeva nella cassetta e che poteva essere raccolta solo Capi di Sestiere, grazie ad una porticina posta sul resto del muro.

Le denunce potevano riguardare più tipi di reati come, per esempio, la bestemmia e levasione fiscale, ed ad ogni reato specifico corrispondeva una bocca di leone, ma attenzione! Le denunce non potevano essere anonime, dovevano essere firmate e riportare i nomi di 3 testimoni.

Ma perché il nome bocche di leone? Si chiamavano così perché sul bassorilievo veniva scolpita limmagine di un leone, a ricordo del leone di San Marco, simbolo della Serenissima. Con la caduta della Repubblica veneziana per mano di Napoleone nel 1797 molte bocche di leone furono smantellate; ecco perché troviamo solo delle fessure a testimonianza della loro esistenza.

Volete saperne di più? Vi incuriosisce il sistema di denunce e di come si indagava per stabilire la verità? Vi aspettiamo per raccontarvelo.

 

Marta